ARIA
Scarica la Scheda di Adesione Richiesta Aeraulica 2014Il Decreto legislativo 81/08 nell’Allegato IV (Requisiti dei Luoghi di Lavoro) regolamenta il Microclima e l’aerazione dei luoghi di lavoro chiusi stabilendo “Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente ottenuta preferenzialmente con aperture naturali e quando ciò non sia possibile, con impianti di areazione“, “Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori” e “Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato rapidamente“.
Negli ambienti di lavoro in genere un ruolo significativo nell’influenzare la presenza e la concentrazione di agenti biologici è rivestito dagli impianti aeraulici di tipo canalizzato, che meritano una particolare attenzione nella fase di manutenzione igienico-sanitaria. Infatti, se non adeguatamente ispezionati e bonificati con periodicità da personale specializzato, possono diventare fonte di contaminanti indoor nell’ambiente lavorativo, con possibile insorgere di gravi infezioni.
I batteri dominano generalmente la popolazione microbica nelle bacinelle di acqua stagnante, molti funghi invece che richiedo ossigeno gassoso, si depositano su filtri e condotte canalizzate d’aria.
prima dopo
Numerose evidenze scientifiche testimoniano infatti, che le contaminazioni chimico-biologiche derivanti dagli impianti di climatizzazione scarsamente puliti e sanitizzati contribuiscono in maniera significativa all’incremento della frequenza delle principali malattie allergiche e cardiorespiratorie.
prima dopo
Tra le principali patologie annoveriamo:
Sick Building Syndrome- (SBS - sindrome dell’edificio malsano) sindrome ad eziologia non definita e con sintomatologia aspecifica, caratterizzata da tosse, febbre, malessere diffuso, astenia, etc.
Sindrome del Legionario (o- legionellosi);
Febbre di- Pontiac;
Sindromi Influenzali e- tubercolosi;
Sindromi- allergiche (l’alveolite allergica estrinseca, l’asma bronchiale, dermatiti, riniti, orticaria da contatto);
Sindromi- immunologiche (polmonite da ipersensibilità e la “febbre dell’umidificatore”).
SOABONIFICHE.it div. WST EUROPA srl
- al fine di garantire un servizio altamente qualificato, osserva con estremo rigore tutti i protocolli operativi AIISA/NADCA nonchè i protocolli tecnici per la manutenzione predittiva degli impianti di climatizzazione e ventilazione sanciti dalle Linee Guida Ministeriali del 05/10/2006 -
PRINCIPALI FASI OPERATIVE:
- Ispezione tecnica e valutazione dello stato igienico dell'impianto;
- Predisposizione Disciplinare di Bonifica;
- Analisi microbiologiche di superfici e dell'aria indoor, prima e dopo i trattamenti;
- Nadca Vacuum Test;
- Videoispezione delle canalizzazioni aerauliche, prima e dopo i trattamenti;
- Pulizia delle UTA, Batterie di scambio termico, dei Condotti, dei sistemi Fan Coil/Split e delle vaschette raccolta condensa, mediante le più innovative ed efficaci tecnologie;
- Trattamento di sanitizzazione,
- Predisposizione Sostituzione Filtri da - UTA - Split - Fan Coil;
- Relazione tecnica circa le attività svolte, corredata da ampia ed esaustiva documentazione fotografica e video su supporto DVD;
- Rilascio ed aggiornamento del "Registro delle Manutenzioni", come previsto dal D. Lgs. 81/08 e dalla Procedura Operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all'igiene degli impianti di trattamento aria "Conferenza Stato Regioni del 7 Febbraio 2013".
·
Per ottenere un
risparmio energetico e una migliore efficienza degli impianti.
- la pulizia delle batterie dopo un anno di utilizzo produce risparmio
energetico grazie all'amento della portata dell’aria e ad un
miglioramento della capacità di trasferimento di calore
- l’accumulo di particolato su altri componenti del sistema incrementala
perdita di energia
- l'accumulo di polveri sulle pale dei ventilatori altera il profilo delle pale
stesse e le rende meno efficienti, per cui si registra una minore portata
- lo sporco aumenta il peso delle pale del ventilatore in modo tale da rendere
necessaria una maggiore energia per farle girare e lo stesso discorso è
applicabile ai deflettori, alle alette delle bocchette o degli
anemostati,etc.
· perchè un ambiente di lavoro sano riduce le assenze per malattia ed elimina la possibilità che si diffondano infezioni batteriche
· perchè il datore di lavoro rispetta le normative vigenti riguardo la tutela della salute negli ambienti di lavoro (D.Lgs. 81/08), la cui inottemperanza è reato
Frequenza d'ispezione consigliata per gli impianti HVAC:
Classificazione d'uso dell'edificio |
UTA** |
Condotto mandata |
Condotto ripresa |
Industriale |
1 anno |
1 anno |
1 anno |
Residenziale |
1 anno |
2 anni |
2 anni |
Commerciale |
1 anno |
2 anni |
2 anni |
Sanitario |
1 anno |
1 anno |
1 anno |
Marittimo |
1 anno |
2 anni |
2 anni |
** Negli impianti dotati di umidificatori supplementari è consigliata una frequenza di controllo superiore, pari a due volte l’anno.
Regione Molise L.R. 15 del 13/7/2011 /07.09.11 |
Norme per la prevenzione della diffusione delle malattie infettive |
Presidenza del Consiglio (Conferenza Unificata) : Atto 124/CU/18.11.10 |
Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie e asma |
Legge Regionale Basilicata n. 17/29.06.2009 |
Norme per la prevenzione della diffusione delle malattie infettive |
Legge Regionale Lombardia n. 33/30.12.2009 |
Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di Sanità Art. 59 |
Decreto attuativo reg. Lombardia 1751/24.02.09 |
Prevenzione Legionellosi |
Legge Regionale Lombardia 38/30.12.08 |
Prevenzione malattie infettive Articolo 2 |
Legge Regionale Puglia 45/23.12.08 |
Norme in materia sanitaria Articolo 10 |
Reg. Emilia-Romagna Delibera 1115 del 21.07.2008 |
Estratto delle Linee guida regionali per la sorveglianza ed il controllo della Legionellosi |
Decreto Legislativo n. 81/2008 |
Testo Unico – Appendice IV – Requisiti dei luoghi di lavoro articolo 1.9* Microclima |
Conferenza Stato Regioni |
Manutenzione impianti di climatizzazione del 5/10/06 |
Legge Regionale Regione Liguria n. 24 del 2/2/2004 |
Sanzioni |
Legge Regionale Regione Liguria n. 24 del 9/5/2003 |
Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 24 (disciplina per la costruzione, installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici) |
Legge Regionale Regione Liguria n. 24 del 2/7/2002 |
Disciplina per la costruzione, installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici |
Legge Regionale Regione Liguria n. 24 del 5/4/2002 |
DGR 326 - approvazione delle linee guida inerenti la sorveglianza della legionellosi in Liguria |
Min. Sanità |
La tutela e la promozione della salute (27/09/2001) |
Legionellosi - 4/4/2000 |
Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi |
Dcr. Legislativo n. 626 |
(19/09/1994) Articolo 32/33 |
Monitoraggio con videoispezione e prelievo di campioni: Per l'ispezione delle condotte si utilizzano sia robot cavoguidati dotati di videocamere a colori, sia sonde con telecamera incorporata. Contemporaneamente si effettua un prelievo di campioni delle incrostazioni e/o polveri presenti nella condotta. Tali prelievi vengono analizzati per determinare la quantità di particolato depositato e il livello di contaminazione (batteri e muffe). I risultati, normalmente, vengono riportati in un Verbale di Ispezione che farà parte del Libretto Impianto Aeraulico.
Pulizia e Sanificazione delle condotte: Le tecniche di pulizia sono basate sull'utilizzo di un aspiratore dotato di un filtro assoluto e di spazzole rotanti montate su Robot cavoguidato o su di un cavo flessibile comandato da un motore esterno. L'azione combinata dell'aspiratore e delle spazzole permette la perfetta pulizia di tutto il sistema canalizzato. Dopo aver effettuato la pulizia delle condotte si spruzza all'interno delle tubazioni prodotti idonei alla distruzione dei germi patogeni ancora presenti determinando la sanificazione.
Pulizia e sanificazione dei vari componenti che lo formano:
- Tutte le Unità di Trattamento dell'Aria (UTA) ed estrattori
- Tutte le canalizzazioni di mandata, di ripresa ed estrazione
- Tutte le valvole taglia fuoco e di regolazione
- Tutte le griglie e diffusori, che saranno smontati, lavati e rimontati in opera.
Griglie, diffusori, registri e serrande, nonché vani di gestione dell'aria saranno puliti a mano ed aspirati. Estrema cura e cautela saranno usate per evitare sporcamento o contaminazione dell'area di lavoro. La lavorazione verrà eseguita "in cascata" secondo flusso d'aria in modo che le aree precedentemente trattate non vengano contaminate nel successivo trattamento delle aree ancora sporche.
CONTATTACI per un SOPRALLUOGO e un PREVENTIVO MIRATO AL TUO CASO DI SANIFICAZIONE IMPIANTO AERAULICO (condizionamento)